Ricette liguri per il giorno dei morti: autunno in tavola

Tradizioni e ricette liguri per il giorno dei morti

Pubblicazione: 21/10/2024

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Raccolgo qui le ricette liguri per il giorno dei morti e per la festa di Ognissanti. Sono ricette che portano l’autunno in tavola, perché parlano di fave secche e stoccafisso, di ceci e di castagne. Raccontano infatti tradizioni e riti antichi che esistevano ben prima che, nel 1480, papa Sisto IV istituisse la festa cattolica di Ognissanti e il giorno dei morti. Il caso vuole che questo papa fosse proprio genovese e, forse, conoscesse le tradizioni e i riti delle campagne liguri. In Liguria infatti, sulle alture di Imperia in particolare, i riti magici erano diffusissimi. Ancora oggi gli antichi borghi e i paesi sopra Imperia, in particolare Triora, il paese delle streghe, sono visitati anche per questo. Sono bellissimi, pieni di fascino e di storia.

TRADIZIONI LIGURI ANTICHE

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Ovunque in Liguria, la sera del primo novembre, si onoravano e si attendevano i defunti, apparecchiando loro sia la tavola che il letto, pulendo con cura i vetri delle finestre e coprendo gli specchi. Nessuna paura quindi dei morti, e della loro presenza, ma anzi, l’attesa di un breve ritorno a casa. Questi rituali di passaggio, legati al cibo e all’accoglienza, che uniscono la vita e la morte sono presenti in tutte le culture fin dall’antichità. Da molti secoli in Italia (ma non solo) cuciniamo le fave, pianta simbolo del passaggio al regno dei morti; in Liguria in particolare le troviamo cotte con lo stoccafisso, o sotto forma di pasta di mandorla, come in Sicilia.

Inoltre non tutti sanno che in Liguria le nonne preparavano ai bambini le reste, collane di castagne bollite (baletti) e mele Carle. Con quelle i bambini se ne andavano in giro di porta in porta, cantando allegre canzoncine in dialetto, e sapendo di ricevere un piatto di zuppa calda, un piccolo dolce o una candela colorata. Questo rituale antico si chiamava il “Ben dei morti”, e le candele piccole e colorate sono gli Officieu. I bambini le accendevano durante le preghiere della sera, gocciolando sul pavimento delle chiese la cera colorata.

Anche se queste tradizioni sono ormai scomparse, mi piace ricordarle e contribuire così all’articolo di Paola Sartori per il sito dell’Associazione Italiana Food Blogger che si intitola “Commemorazione dei defunti e banchetto funebre: storia e tradizioni”

RICETTE LIGURI PER IL GIORNO DEI MORTI:

La cucina ligure è di fatto povera e preparata con pochi ingredienti. Ciò non di meno è squisita, proprio per questa sua scarna essenzialità che spesso si rivela un asso nella manica.

Leggi queste ricette e scegli tu quale cucinare:

Stoccafisso con le fave

 Stoccafisso con le fave – La ricetta tradizionale 

Lo stoccafisso con le fave è il piatto unico tradizionale ligure per il giorno dei morti. Un’insalata tiepida, semplice ma squisita.

 

 

Zimino di ceci e bietole – Ricetta tradizionale genovese Zemin di ceci e bietole genovese

La zuppa tradizionale che si prepara a Genova nel giorno dei Morti in molte famiglie. Piatto unico sostanzioso, lo Zemin di ceci è una ricetta di famiglia a cui sono molto affezionata.

 

 

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Fave dei morti – Dolci genovesi di pasta di mandorla  

Le fave dei morti sono dolci tradizionali che si preparano a Genova per il giorno defunti e per Ognissanti. A base di pasta di mandorla aromatizzata ricordano le castagne e le fave che si consumavano anticamente nelle campagne intorno a Genova.

 

 

 

 

 

 

 

 

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