Gnocchi di patate e sugo col guanciale

Gustare Viterbo: gnocchi di patate col guanciale

Pubblicazione: 12/10/2024

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Sai come si chiamano le patate con cui ho cucinato gli gnocchi di patate e sugo di guanciale? Leonessa, come il paese da cui provengono. Ruggiscono veramente, sono patate di carattere e chiedono solo qualche cucchiaio di farina per trasformarsi in gnocchi morbidi e pastosi. Gli gnocchi di patate e sugo col guanciale sono un piatto semplice della tradizione laziale. Sono così buoni soprattutto per le materie prime con cui li abbiamo preparati, sotto la guida di Vittoria Tassoni. Gli ingredienti non sono molti: farina e patate, una cipolla e pomodori pelati di qualità, guanciale di Amatrice e pecorino romano. Poche cose semplici e veraci, che daranno vita ad un piatto straordinariamente saporito e dal perfetto equilibrio.

 

Dettagli della ricetta

Difficoltà:

Facile

Costo:

Economico

Porzioni:

6

Tempo di preparazione:

30 minuti

Tempo di cottura:

30 minuti

Metodo di cottura:

  • Bollitura
  • Fornello

Stagionalità:

  • Tutte le stagioni

Ingredienti della ricetta

  • per gli gnocchi

    • patate di montagna:

      600 g

    • farina 00:

      200 g (peso indicativo)

  • Per il sugo col guanciale

    • cipolla:

      1

    • pomodori pelati:

      400 g

    • guanciale:

      300 g

    • pecorino (o parmigiano) grattugiato :

      60 g

    • sale e pepe :

      Q.b.

Strumenti necessari

Per preparare gli gnocchi sarà molto utile uno schiacciapatate. In alternativa puoi adoperare un passaverdura o una semplice forchetta. Se usi lo schiacciapatate -e io te lo consiglio- potrai schiacciare le patate calde direttamente con la buccia, senza bruciarti le dita. Altrimenti, una volta cotte, dovrai levare la buccia finché sono ancora calde.

Consigli per gli acquisti

  • schiacciapatate

Andiamo a cucinare

  • 1. Cuoci le patate

    Lava accuratamente le patate con la buccia e mettile a cuocere in pentola a pressione con poca acqua e una presa di sale grosso. Spegni la pentola quando saranno passati dieci minuti dall’inizio del fischio. Fai uscire il vapore e, una volta aperto il coperchio, saggia la cottura con la forchetta: se le patate si infilzano bene e poi ricadono da sole, allora sono cotte.

    Se usi la pentola normale raddoppia i tempi di cottura.

  • 2. Prepara gli gnocchi

    Spolvera di farina la spianatoia e passa le patate con lo schiacciapatate. Le bucce resteranno dentro e non ti brucerai le dita. Allarga leggermente le patate con la forchetta e aspetta che smettano di fumare. Poi impasta velocemente con qualche cucchiaio di farina, devi ottenere un composto morbido ma non appiccicoso. Usa solo la farina che serve.

    Pulisci il piano, infarina nuovamente e forma dei filoncini. Poi taglia a tocchetti tutti uguali e passa gli gnocchi su una forchetta infarinata o su un riga gnocchi. Aiutati con il pollice in modo da creare una fossetta antagonista al dorso rigato di ogni gnocco.

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  • 3. Prepara il sugo col guanciale

    Dopo aver tolto la cotenna, taglia a fiammifero il guanciale e passalo sul fuoco, in una padella di ferro già calda. Aspetta che il guanciale rilasci tutto il suo grasso, e che diventi trasparente e croccante. Scolalo con cura, lasciando il grasso in padella, e conservalo su un foglio di carta assorbente. Nella stessa padella taglia una cipolla e lascia rosolare, poi aggiungi i pomodori pelati che avrai rotto con le mani, un pizzico di sale e un pezzo di peperoncino. Lascia cuocere a fuoco vivo per tutto il tempo in cui preparerai gli gnocchi.

  • 4. Cuoci e porta in tavola

    Metti sul fuoco una pentola d’acqua e portala a bollore. Prepara anche una fiammanghilla bassa e larga, e versa sul fondo una parte di sugo a ci avrai aggiunto qualche fiammifero di guanciale.

    Aggiungi il sale all’acqua e aspetta che riprenda il bollo, poi butta gli gnocchi pochi alla volta e raccoglili con una schiumarola non appena salgono a galla. Posali sul sugo col guanciale, ben allargati, in modo che non si rompano e non si incollino.

    Completa con il sugo che resta, il guanciale croccante e abbondante pecorino, e servi in tavola.

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I segreti della Regina

I segreti di questa ricetta non sono tutti miei, molti sono di Vittoria, la chef che ha guidato la ricetta (nel secondo show cooking virtuale organizzato dalla Camera di commercio Rieti Viterbo e dalla sua Azienda speciale), da cui c’è sempre da imparare.

Gnocchi di patate col sugo di guanciale. Ingredienti

  • Fondamentale per la riuscita degli gnocchi è la qualità delle patate. Patate asciutte a pasta soda, meglio se di montagna come queste di Leonessa che abbiamo usato noi. Così userai poca farina e non dovrai aggiungere uova e otterrai gnocchi saporiti e morbidi. Le nostre patate sono gentilmente offerte dall’Azienda Agricola Il Sambuco, di Ivan Cordisco.
  • Attento alla qualità del guanciale il nostro proviene direttamente da Amatrice: Salumificio Sano, guanciale amatriciano campione d’Italia!!  Leva la cotenna ma non buttarla, perché è ottima per insaporire zuppe, minestre e risotti. Ricordati di tagliare il guanciale a fiammiferi, e non a fettine, o non sarà mai abbastanza croccante.
  • Condisci gli gnocchi n un recipiente che ti permetta di non doverli girare troppo, o diventeranno inevitabilmente un pastone. Se sei più tranquillo fallo direttamente nei piatti
  • Se ti piace giocare leggi  Gnocchi di patate rosa Magenta love

Vittoria Tassoni: una cuoca itinerante

Trovo molto difficile definire Vittoria in due parole, così ho scelto queste due solo per il titolo.

Vittoria Tassoni scrive un blog da tanti anni, Vittoria in cucina. Non è un semplice blog è un contenitore esplosivo, denso di proposte immagini e racconti. Mi ricorda quelle scatole che mettiamo negli armadi al cambio di stagione, dove vorremmo fosse tutto in ordine ma c’è sempre una maglia in più che fa stare tutto il resto troppo stretto. E Vittoria è così, non perché sia disordinata anzi, ma la sua mente è un vulcano di idee, il suo ufficio è la sua macchina, la sua giornata piena di impegni e lei non usa agenda. Insomma una donna straordinaria, con una grande energia positiva. Stare con lei, anche se è la persona più semplice del mondo, mi mette in soggezione:  la sua inesauribile curiosità, la grande vitalità e il coraggio con cui vive,  sono per me un grande esempio.

Questo è quel che dico della mia amica, che ho conosciuto qualche anno fa al congresso di AIFB Associazione italiana food blogger , un gruppo di cuochi, professionisti e no, che non si occupa solo di pentole e padelle, ma considera il cibo un fatto culturale intimamente legato al territorio d’origine. Un insieme di gesti che sono parte fondante dell’identità di ognuno.

Siamo diventate amiche subito e, anche se non ci vediamo spesso, ci vogliamo bene.

Vittoria è una cuoca formidabile, ha studiato tanto, ha un vero talento per l’equilibrio dei sapori ed è aperta a tutte le nuove tecniche culinarie. Soprattutto ama la sua città, Tarquinia e la Tuscia intera. Ė la migliore ambasciatrice che un territorio possa desiderare. Vittoria conosce la storia della sua regione, le ricette tipiche e le rivisitazioni, conosce i produttori eccellenti piccoli e grandi. Da qualche anno ha ideato e promuove un concorso gastronomico per cuochi non professionisti che si svolge a Tarquinia in Agosto, nell’ambito del Divino Etrusco, e che si chiama Divin Mangiando Ogni anno è più bello, più interessante e meglio strutturato.

Cuoca dell’Alleanza Slow Food, Vittoria insegna con precisione e generosità come ha fatto martedì 1 ottobre guidando il secondo show cooking virtuale per giornalisti e food blogger della Camera di commercio Rieti Viterbo, in cui abbiamo cucinato, appunto, gli gnocchi di patate col sugo di guanciale.

Sai che il pepe nero sul guanciale amatriciano non serve solo per conservare e dare sapore? Nel passato infatti era indice dello stato sociale di chi lo aveva preparato. Sai con quale coltello tagliare il guanciale o la cipolla e come maneggiarlo? Sai distinguere le diverse varietà di patate e conosci le erbe aromatiche? Sai che gli gnocchi  hanno una storia antichissima e che gli Etruschi li cucinavano proprio nel territorio della Tuscia?

Se vuoi imparare tanto e divertirti, mettiti in contatto con Vittoria. Non preoccuparti se non la trovi subito, viaggiare le piace tanto. Potrebbe essere ad un evento Slow Food, a casa di un’amica o in volo per l’Inghilterra o per l’America.

Ma tornerà sempre a Tarquinia.

Vittoria Tassoni, cuoca Alleanza Slow Food Lazio

 

Il borgo di Leonessa

Leonessa è un magnifico borgo antico in quota, a 1000 m di altitudine, al confine tra il Lazio e l’Umbria. Una rocca ricca di storia, in un contesto naturale straordinario. Boschi, prati e ruscelli circondano il paese di Leonessa. Si entra in città dalla Porta spoletina, una torre merlata del 1300 di pietra rosa, che è la prima finestra su quel che c’è da aspettarsi passeggiando per questo borgo antico. Qui in inverno si scia, e in primavera e in estate si passeggia, risalendo pendii più o meno ripidi. Leonessa vanta la bandiera arancione del Touring Club Italiano, che la annovera tra i borghi più belli d’Italia.

Le patate fanno parte del cromosoma di Leonessa, si coltivano tre varietà: Désirée a buccia rossa e pasta gialla, Agria a buccia bianca e pasta gialla e la patata Marfona, a buccia liscia bianca e pasta gialla, annoverata tra le più pregiate d’Italia. A metà Ottobre, ogni anno, a Leonessa si celebra questo prodotto della terra con una famosissima sagra.

Inoltre da diversi anni gli abitanti del borgo hanno rispolverato una tradizione antica e molto sentita. Il Palio del Velluto, uno dei pali più antichi d’Italia che richiama molti turisti. Per questo palio a leonessa si lavora tutto l’anno, e non credo di sbagliare nel dire che va visto, almeno una volta. Il Palio del Velluto è a fine Giugno, quando la natura esplode di profumi e colori, e Leonessa torna ad essere, per qualche giorno, un borgo rinascimentale pieno di fascino.

Per approfondire

La patata di Leonessa

La sagra della Patata

Il Palio del Velluto

Il palio d’Italia: Leonessa

 

 

 

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